MEMORIA D'ORGANO

Domenica scorsa, 20 marzo 2016, abbiamo avuto la gioia di partecipare in Chiesa ad un Concerto d'Organo per la Pasqua, eseguito dal Maestro Graziano Semeraro. Vi riportiamo un articolo che lo commenta, scritto dal Prof. Gaetano Scatigna Minghetti.

E' stata un'intensa, corale preghiera quella innalzata all'Eterno Padre ed al Figlio Gesù, nella ricorrenza memoriale della festività delle Palme, domenica 20 marzo 2016, dopo la consueta Santa Messa serotina, celebrata nel Tempio Santuario di San Rocco in Ceglie Messapica, dal Parroco Don Lorenzo  Elia.
E' stata una serata speciale per diversi ordini di motivi, ma quello principale ha riguardato la benedizione  e l'inaugurazione ufficiale del nuovo organo, acquistato dalla Parrocchia per "accompagnare" i vari momenti celebrativi delle funzioni religiose, che si susseguono a ritmo incalzato durante l'intero anno liturgico.



Il pubblico dei fedeli ha seguito con tanta devozione e partecipe entusiasmo, prima le parole introduttive del Parroco e poi quelle del Maestro organista Graziano Semeraro, che ha anche guidato i presenti all'ascolto dei vari brani musicali in programma, da lui stesso eseguiti con eccellente perizia culturale e virtuosismo tecnico, come poche volte è dato di ascoltare.
Il repertorio ha spaziato da J. S. Bach (1685-1750) del quale è stata offerta la Pièce d'Orgue BWV 572, a F. Liszt (1811-1886), di cui il Maestro Semeraro ha presentato una perla dal titolo Weinen, klagen, sorgen, zagen, ossia Pianti, lamenti, torture, sgomenti, a Mons. Giuseppe Liberto (1943), con la Toccata su "Victimae paschali laudes", per finire con due composizioni di Théodore Dubois (1837-1924): In Paradisum, tratta da 12 Pièces nouvelles pour Orgue (1893), e Laus Deo, dalla Messe de Mariage - 5 Pièces pour Orgue (1902), che hanno ottenuto l'entusiastico consenso dei partecipanti, i quali hanno sottolineato la propria piena approvazione sia alla scelta dei brani proposti e sia alla loro esecuzione, con continui e ripetuti battimani e "bravo!".



Il Maestro Graziano Semeraro, cegliese doc, appartenente a quella generazione di giovani messapici che porta alto il nome della città d'origine, non ha necessità di presentazione alcuna: basterà solo dire che è un esecutore impareggiabile, un musicologo molto attento ed acuto ed un didatta davvero sensibile ed aggiornato.
L'altra sera in San Rocco ha confermato appieno le qualità di cui è dotato, dimostrando altresì di avere una cultura filosofica e teologica di base rara, che ha esplicitato con dovizia di argomentazioni allorché ha presentato le molteplici esecuzioni inserite nel Programma di Sala.
Un grazie, dunque, al Maestro Semeraro per aver accolto l'invito ad animare la speciale serata cui si è dato vita nel Tempio-Santuario di San Rocco, che, a parere di chi scrive, è dotato di una eccellente acustica, ed un grazie anche al Parroco, don Elia, per aver fortemente voluto e realizzato questa superba performance religioso-musicale.
Per tutti, sempre ad maiora!


Prof. Gaetano di Thiène Scatigna Minghetti










Commenti

  1. ..nella certezza.sostenuta dalla Speranza...ad maiora,omnibus,semper!

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  2. Il nuovo organo diffonderà mirabilmente la sua melodia a lode e gloria di Dio.

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